venerdì 23 maggio 2008

Vieni a prendere il (secondo) caffè!!



Se l’idea ti piace
Vieni a prendere il caffè da noi!
Giovedì 29 maggio alle ore 15,00
A Piacenza - Casa San Giuseppe - Via Morigi, 45




È una forma di confronto/approfondimento e di diffusione di buone pratiche utilizzando le strutture per attuare con gli operatori un tour informale nelle varie realtà della provincia disponibili ad offrire, ogni tanto, uno spazio e un po’ di tempo.



In questa seconda edizionee si aprirà la discussione sul tema



Organizzazione
per l’Integrazione

esperienze a confronto

martedì 13 maggio 2008

Vieni a prendere il caffè!! REPORT prima edizione

Gentili amici,
di seguito si pubblica un report sull'esito del primo incontro.

il giorno 14 maggio ore 14,00
A Piacenza presso la Casa San Giuseppe

11 presenti in rappresentanza di diverse strutture di erogazione servizi (Pubbliche, private, e cooperative, nonchè centri di formazione).


L’incontro si è aperto con una presentazione dell’associazione e con una relazione introduttiva sul tema dell’accreditamento in base alle normative della Regione Emilia Romagna.
Gli interventi che si sono susseguiti hanno riguardato i seguenti punti:
- Le strutture continuano ad avere una funzione nell’informazione sui servizi perchè l’utenza spesso non è informata circa le modalità di accesso.
- ci si è domandato se non sia il caso di abbandonare il sistema di rette all-inclusive e stabilire una retta-base con accessori a pagamento per una maggior equità a fronte, però, di un aggravio amministrativo.
- Difficile prevedere un accreditamento che rende “tutti uguali” e tutti assoggettati allo stesso regime tariffario.
- Nel caso di affidamento esterno di un servizio da parte di una futura ASP come si addiviene alla selezione del fornitore in caso di presenza di più ditte accreditate? Comunque si sviluppino le ASP è necessario che acquisiscano una concreta capacità di effettuare efficaci controlli delle prestazioni.
- Sarebbe interessante sul tema avere una giornata di studio con un dirigente regionale.
- Sembra che l’accreditamento, così come delineato dalla Region,e non tenga in debito conto della estrema variabilità delle caratteristiche dell’utenza, per questo definisce un regime di monotariffa.
- Tra i difetti della monotariffa c’è il fatto che non tiene conto dell’estrema variabilità da un caso all’altro della situazione di manutenzione della struttura che in qualche caso è nuova o recente e non richiede investimenti e in altri è inagibile se non si interviene. Ciò comporta una difficoltà nei costi.
- Le commissioni di valutazione devono essere opportunamente formate per essere in grado di gestire correttamente e in modo efficace i nuovi compiti imposti dall’accreditamento.
- Ampio dibattito poi si è fatto sulla possibilità di scelta per l’utenza. Si è unanimemente rilevato che allo stato attuale e con il modello di accreditamento che si profila legislativamente, una reale libertà di scelta non ci sarà. La concorrenza tra enti è impensabile finché l’accreditamento sarà proposto in numero uguale alla stima del fabbisogno. Finché non ci sarà l’offerta che supera la domanda non ci può essere l’innesco del processo virtuoso di miglioramento per emulazione e per evitare l’emorragia di utenza.
- Sui problemi di organizzazione si è posto l’accento sulla revisione del profilo della RAA meglio definita come Responsabile di Nucleo. A tale scopo si è vista l’esigenza di un confronto tra le RAA e tra loro e gli altri professionisti con cui devono fare integrazione.
- È stato approfondito l’annoso problema della condivisione del modello organizzativo tra professionalità diverse. Il coordinatore deva dare cultura e più che comandare deve condividere
- Alla fine viene ipotizzato un ciclo di incontri su questo tema da estendere al maggior numero di RAA e altri operatori tra cui IP, medici, Fisioterapisti, educatori professionali e altri. Così si potrebbe dare un contributo originale alla Provincia impegnata nella definizione del processo formativo dei responsabili intermedi (RAA o responsabili di nucleo).
- Da ultimo sul problema dei costi si è rilevato che l’ossigenoterapia non è assoggettata allo stesso regime da parte dell’ASL e rispetto ai vari enti. Quasi tutti devo pagarla con risorse proprie mentre alcuni hanno concordato una modalità di rimborso. È un problema da rendere noto e su cui chiedere estensione a tutti della procedura di rimborso.
- Si è convenuto infine di riproporre per il giorno 29 maggio, giovedì, nello stesso luogo e alle ore 15 un incontro sul tema dell’integrazione professionale con particolare riguardo alla figura del Responsabile di nucleo in rapporto agli altri professionisti.
Grazie!