venerdì 8 gennaio 2010

Ripartizione tra famiglie, comuni e ASL delle rette di degenza

LA RETTA DI DEGENZA: PROBLEMI RELATIVI ALLA RIPARTIZIONE DELLE QUOTE TRA FAMIGLIE, COMUNI E ASL
di Massimiliano Gioncada,Consulente Enti Locali


Per affrontare lo “spinoso” tema propostomi, di sicura attualità e di grande impatto sugli attori coinvolti, istituzionali e non, ritengo di poter utilizzare alcune sentenze che, tra il 2007 e il 2009, sono state emanate dal Giudice (ordinario) di merito milanese, per poi chiudere con la disamina un recente sentenza della Corte di Cassazione.Non si spaventino i non giuristi: l’analisi proposta non sarà meccanicamente tecnicistica ma, anzi, ancorata ai fatti concreti, con osservazioni, giuridiche, che per gli addetti ai lavori saranno comunque d’immediata comprensione e riconduzione.Devesi però evidenziare come il dictum del Giudice di legittimità sia, invero, alquanto sottile e specialistico, ciò che, nell’ambito della presente relazione, sarà forse la parte più ostica da comprendere.I rapporti contrattuali tra le strutture, tipicamente le R.S.A., i soggetti ricoverati (ovvero i loro parenti), le A.S.L. e i Comuni, sono da qualche tempo a questa parte divenuti terreno di scontro giudiziale, in virtù del peso (rectius: costo) sempre maggiore che grava sui fruitori e sulle casse delle Istituzioni. E ciò, se non in termini assoluti (che sarebbe da verificare caso per caso), quantomeno in termini relativi,stante l’oggettiva contrazione economica...
(continua)

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