martedì 23 febbraio 2016

"Libera banda": un'esperienza di musicoterapia

Oggi parliamo di un importante approccio terapeutico-riabilitativo (di tipo “non farmacologico”) che può essere usato positivamente nei riguardi di persone affette da demenza: la musicoterapia. Si tratta di una disciplina relativamente recente, che si fonda sul presupposto teorico secondo cui la musica – date le sue intrinseche caratteristiche – può costituire una via di elezione per il paziente, offrendogli la possibilità di espressione-esternazione e permettendo così di entrare in relazione con il suo stato emotivo e affettivo profondo. L’utilizzo della musicoterapia, infatti, sembra realizzare un beneficio a vario livello per i pazienti affetti da demenza, proprio grazie alla stimolazione sensoriale globale e alla riattivazione socio-relazionale della persona che riesce a mettere in atto. In altre parole, questa particolare forma di arteterapia basata sulla musica può creare contesti positivi per le persone, che possono così sentirsi più in sintonia con l’ambiente intorno a loro, più libere di esprimere le proprie emozioni e più desiderose di valorizzare le proprie risorse interiori. Il suono stimola in senso positivo l’umore dei malati (favorendo la loro percezione del benessere) e ha un’azione benefica anche rispetto alla memoria, dal momento che può contribuire a tener viva la plasticità neuronale e, quindi, a mantenere le funzioni cognitive stesse.
A partire da questi presupposti teorici è nata un’esperienza concreta di musicoterapia, che è stata realizzata presso l’Opera Pia “A. E. Cerino Zegna” di Occhieppo Inferiore (BI), grazie al contributo del musicoterapeuta Ernesto De Martino e dell’animatore sociale Enrico Maron Pot. Il musicoterapeuta, supportato dall’animatore, ha tenuto sessioni di musicoterapia con alcuni anziani non autosufficienti residenti al Cerino Zegna, utilizzando vari strumenti messi a loro disposizione. Va detto che uno dei modelli congeniali al lavoro di Ernesto De Martino con queste persone è stato quello di Juliette Alvin (violoncellista inglese), ovvero la terapia della libera improvvisazione (che non richiede alcuna competenza musi
cale e che non implica una valutazione secondo criteri musicali). A ogni anziano coinvolto, infatti, è stato permesso qualsiasi suono, silenzio o ritmo, senza essere “guidato” dal terapeuta; ognuna delle loro produzioni libere è semplicemente stata accettata. Alcuni di questi incontri di musicoterapia sono stati inoltre registrati e composti in tracce sonore, che sono state fatte ascoltare in un secondo momento ad altri anziani residenti durante alcune sedute di psicomotricità. La psicomotricista Nicoletta Bocca ha infatti portato nella “stanza bianca” gli anziani residenti al “Nucleo Alzheimer Mars” del Cerino Zegna e ha fatto ascoltare loro questa musica, stimolando così la loro fantasia che si è espressa in alcuni disegni. Questo “vento musicale” ha infatti suscitato ricordi, emozioni e suggestioni che hanno poi trovato corpo sul foglio bianco. Tutto il materiale – disegni e musica – è stato raccolto in un compact disc, dove si può ascoltare e vedere con gli occhi degli anziani quanto vissuto in quei momenti.
Attraverso questo progetto, che ha preso nome di “libera banda”, gli operatori hanno potuto concretizzare un’idea importante a loro molto cara. ovvero, l’idea secondo cui dentro ognuno di noi esiste un mondo che attende solo l’occasione giusta per uscire e stupire, a qualsiasi età. Grazie al progetto “libera banda” è stato valorizzato e onorato l’impegno degli anziani residenti al Cerino Zegna e si è potuto dimostrare che – in aggiunta alle competenze tecniche – empatia, creatività e passione sono ingredienti fondamentali affinché sia raggiunto il benessere dalle persone di cui ci prendiamo cura.

“Libera banda” al Meeting delle Professioni di Cura

Il 20 Aprile 2016, al Meeting delle Professioni di Cura, verrà realizzato il workshop B-04 attività formativa ludico-creativa – Libera banda. “Musica nel vento”. [h. 14-17,30]
Durante il workshop, Enrico Maron Pot (musicoterapeuta) e Nicoletta Bocca (psicomotricista) riproporranno ai partecipanti il percorso di musicoterapia ed espressione grafica attraverso laboratori esperienziali, con integrazione teorica di quanto emerso, in modo che ognuno possa rivivere e comprendere appieno il progetto.
Si raccomanda puntualità e si consigliano abiti comodi!!!

Ringraziamo l’Opera Pia “A. E. Cerino Zegna” di Occhieppo Inferiore (BI) per l’importante contributo che darà al Meeting delle Professioni di Cura.
Per iscriverti a questo workshop vai al sito www.editricedapero.it (sezione “Meeting"). 



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