venerdì 3 febbraio 2012

Nasce il Forum del Terzo Settore di Piacenza

Il tempo sta per compiersi!
Avremo il forum del 3° settore anche a Piacenza, sempre che non capiti qualche inciampo dell’ultima ora, ci sarà un’ultima seduta di illustrazione e spiegazioni, poi, ai primi di marzo, il forum verrà costituito. Probabilmente non è inutile spendere qualche riga per migliorare la base di conoscenza a tutte le associazioni che potenzialmente possono decidere di aderire. È chiaro che per poter prendere una simile decisione bisogna sapere cosa si vuole fare, perché si vuole farlo, che obiettivi operativi si connettono a questa decisione, quali sono le modalità di costituzione e quali sono gli organi da eleggere oltre a dove verrà posta la sede e quale onere finanziario verrà caricato su ogni associazione aderente.

Andiamo con ordine.
1.       Cosa si vuole fare?  L’idea è quella di costituire il forum del 3° settore a livello provincia di Piacenza. Si tratta di costituire un’associazione, come le altre, che ha però almeno due caratteristiche importanti. La prima è che i soci di questa associazione non sono persone ma associazioni o cooperative e la seconda è che si riferisce al forum del 3° settore nazionale e regionale, ma è a sé stante e non è in rapporto gerarchico con questi. Dunque l’idea è costituire un’associazione di secondo livello che rappresenta il mondo del terzo settore nelle tre anime di Volontariato, associazionismo di promozione sociale e cooperazione sociale. Una cosa che non mai stata ripetuta abbastanza, poi, è che si tratta di un’associazione in tutto e per tutto, quindi è un’emanazione spontanea, non è in alcun modo un ente derivato dalla Provincia. L’Amministrazione Provinciale si è semplicemente prodigata per spianare la strada all’eventuale costituzione, che resta un fatto spontaneo destinato a dare origine a un soggetto indipendente dalla Provincia e da qualsiasi ente istituzionale.
2.       Perché si vuole farlo? Qui è il vero problema. Non sia mai che vogliamo farlo per non essere da meno visto che pare cha siamo l’unica provincia dell’Emilia che ancora non l’ha. Vogliamo farlo perché condividiamo l’assunto di fondo e le ragioni che hanno dato origine al forum del 3° settore nazionale (vedi atto costitutivo). Intendiamo valorizzare i processi di scambio e conoscenza perché crediamo nel reciproco arricchimento (reciproco non vuol dire arricchirsi a spese di altri..!) e insieme vogliamo rappresentare gli interessi comuni (non gli interessi dei singoli ma gli interessi comuni) verso le Istituzioni e ci impegniamo in un progetto comune di crescita morale, civile, sociale ed economica che valorizzi la partecipazione dei cittadini.
3.       Quali sono gli obiettivi operativi? Poiché siamo per un nuovo welfare universale e che valorizzi la  sussidiarietà e la partecipazione lavoreremo per individuare le priorità e per predisporre le strategie che consentano di sviluppare la progettualità delle organizzazioni del 3° settore favorendo la formazione degli operatori e in generale un’appropriata informazione a tutti i cittadini. ( ad es. potremo organizzare corsi internamente e mantenere un costante rapporto con gli organi di stampa per favorire una comunicazione esterna efficace).  Lanciare e sostenere qualsiasi forma imprenditoriale non lucrativa e di utilità sociale intesa ad aumentare la disponibilità di servizi con particolare riguardo alle iniziative di protezione sociale nei confronti dei soggetti più deboli e svantaggiati. Opereremo secondo gli scopi di ogni singola associazione con attività culturali, sportive di tutela dell’ambiente e degli animali sostenendo l’occupazione nell’ambito del 3° settore e la gestione sinergica tra lavoro volontario e retribuito anche in rapporto agli appalti pubblici. Contribuire al sostegno di un modello culturale ispirato ai valori della pace e della non violenza, del rispetto dei popoli e dei temi della povertà e dell’immigrazione e della crescita civile e sociale con riferimento anche alle autorità civili e religiose.
4.      Quali sono le modalità di costituzione? Secondo me semplicissime. Nella riunione appositamente convocata, che deve intendersi come un’auto convocazione di un gruppo spontaneo, un partecipante assume la presidenza dell’assemblea e conduce la discussione. Dopo aver indicato un Segretario, presenta i contenuti del Patto Associativo (clicca e leggi la proposta di Patto Associativo) ne chiede l’approvazione. Tutti coloro che intendono approvarlo provvedono ad apporvi la firma con indicazione dell’ente rappresentato. Sottoscrivendolo danno vita all’associazione denominata “Forum del Terzo Settore di Piacenza” si impegnano a sostenerlo attivamente e a rispettare gli impegni previsti dal Patto e dallo Statuto. Successivamente con identica procedura si approverà lo Statuto
5.       Quali sono gli organi da eleggere? I presenti alla riunione che sottoscrivano i documenti istitutivi sono l’Assemblea del Forum che provvede seduta stante ad eleggere
a.       Il Comitato di coordinamento
b.      Il Portavoce
c.       Il Collegio dei Revisori
Per le funzioni e le caratteristiche degli organi clicca e leggi la bozza di Statuto
6.       Dove verrà posta la sede? Si è ipotizzata come sede  “La Casa delle Associazioni”in quanto è una sede indipendente di costo relativamente basso e in posizione ottimale
7.       Quale sarà l’impegno finanziario? Nella bozza di Patto associativo e di Statuto si parla di 50 € all’anno per i soci ordinari e 200 € per i soci sostenitori

Chi si ritrova nella proposta indicata è opportuno che partecipi alle due prossime riunioni. Nella seconda, ai primi di marzo, si concluderà l’iter!

Preciso che questo testo è un’elaborazione personale del problema, non ha nessuna ufficialità e potrebbe anche contenere qualche imperfezione. Nel caso prego di segnalarlo.
grazie 

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