giovedì 6 maggio 2010

Valutazione dei rischi psico-sociali - Serve lo Psicologo?

Stress da lavoro correlato e valutazione dei rischi psico-sociali: serve lo Psicologo?

Il fattore umano come principale fattore di rischio e prevenzione per la salute e sicurezza dei lavoratori
In Italia, facendo seguito alle direttive europee, abbiamo oggi un complesso di leggi, sapientemente racchiuse nel Testo Unico D.Lgs 81/08, sufficientemente preventivo e protettivo dei rischi per la salute e la sicurezza dei lavoratori.
Tuttavia, per quante accortezze tecniche, strumentali ed organizzative adottiamo, oltre al rischio non prevedibile ed occasionale, resta sempre un rischio residuo e mutevole dovuto al fattore umano.
Nel considerare i fattori di rischio per la salute e la sicurezza del lavoratore, oltre alla probabilità che essi si verifichino ed all’entità dal danno, che possono provocare, bisogna tener conto anche del fatto che essi siano percepiti e dal modo in cui vengono percepiti. In tal senso, talvolta, anche fattori potenzialmente poco probabili o poco dannosi, con comportamenti non corretti, possono generare rischio effettivo.
La percezione del rischio, come noto, subisce notevoli differenze individuali, di età, di esperienza, di genere, di contesto, di tempo e di luogo. Si pensi ad esempio ad un lavoratore che non abbia sufficientemente dormito, al lavoratore distratto o a quello ansioso, al lavoratore esperto o a quello neofita, oppure alle lavoratrici in gravidanza, oppure alla considerazione dell’ambiente lavorativo, come una “seconda casa” ed all’altissima statistica di infortuni domestici…
Il fattore umano di rischio, nel determinismo degli infortuni sul lavoro, delle malattie professionali e del rischio psicofisico, occupa una posizione di preminenza sugli altri fattori. Per questo motivo, già con l’ex D.L. 626/94 ed ancor più con il D.Lgs 81/08, il legislatore ha dato notevole importanza alla conoscenza ed alla percezione dei rischi, formalizzando l’informazione e la formazione dei lavoratori, come misure atte a favorire le azioni comportamentali più idonee alla prevenzione e protezione dai rischi. Con il D.Lgs 81/08, c’è un ulteriore salto di qualità ed una marcata attenzione al fattore umano ed in particolare alle condizioni di stress psicosociale, correlate al lavoro, che vengono annoverate tra i possibili fattori di rischio per la salute e la sicurezza del lavoratore.
Per leggere l'intero articolo
clicca sul link  http://daperoarticolicompleti.blogspot.com/2010/05/stress-lavoro-correlato-e-valutazione.html

Nessun commento: