domenica 8 agosto 2010

REGIONE EMILIA ROMAGNA - DOSSIER sui contratti di servizio tra Enti Locali e ASP

La Regione Emilia Romagna ha pubblicato un dossier messo a punto dall'Agenzia Sanitaria e Sociale Regionale contenente le linee guida per il governo dei rapporti di committenza e riguardante, in particolare, i "Contratti di servizio" tra gli Enti Locali e le ASP. (Nella colonna a fianco clicca sulla copertina e scarica il testo).

Nel primo capitolo si descrive il "modello di governance" dopo aver fatto una breve introduzione sulla riforma del ruolo dello Stato in campo sociale e produttivo.
All'inizio del '900  il compito dello Stato era costruire il sistema dei diritti fondamentali. C'è in questa fase una prevalenza dell'iniziativa privata (Allo Stato: Difesa - Ordine pubblico - Potere giurisdizionale) con una situazione di accentramento e di gerarchia nelle funzioni statali.
Dopo gli anni '30 e fino agli anni '70 si sviluppa lo "Stato dei servizi" con la progressiva espansione della sfera pubblica nella produzione di beni e servizi. obiettivi importanti sono la redistribuzione della ricchezza e un andamento più armonioso dell'economia.
Negli anni '80 tale modello va in crisi sia per la fattibilità sociale che per quella economica.
Le cause sono due e precisamente:

  • A fronte di una crescita dei biosogni di una società sempre più complessa ed esigente c'è l'incapacità dell'Amministrazione Pubblica di compiere un adeguato rinnovamento mantenendosi ancorata alla cultura giuridica e priviligiando gli aspetti di regolarità formale.

  • Lievitazione della spesa pubblica fino a diventare insostenibile sia per l'insufficienza delle risorse sia  per la crescente oposizione all'aumento dell'imposizione fiscale spingendo i Governi verso razionalizzazioni e contenimento.
Questi limiti hanno portato allo "Stato regolatore"che deve valorizzare e mobilizzare le risorsae già presenti nella società. La P.A. deve farsi quindi promotrice dello sviluppo economico e sociale del territoprio di riferimento.

La seconda parte parla della nascita delle ASP. Queste sono inserite in un pi
ù ampio sistema di welfare comunitario e devono garantire la continuità dei servizi èprecedentemente resi dalle IPAB e, se possibile, ampliarli. Le ASP devono andare verso maggiori livelli di efficienza ed efficacia e per questo devono pensare ad interventi formativi, alla valorizzazione dei patrimoni, alla omogeneità dei criteri di bilancio, devono redigere un piano programmatico, un bilancio pluriennale e uin bilancio sociale oltre che il preventivo e consuntivo.

Il cap. 3 oltre a descrivere i contenuti del contratto di servizio svolge una breve analisi sugli strumenti di governanc e dei rapporti tra Enti Locali e ASP
Gli Enti Locali sono proprietari ecommittenti, mentre le ASP sono enti di produzione ed eccezionalmente di subcommittenza.
MOlto interessante il pensiero del Prof. Borgonovi che viene riportato ( Borgonovi e altri - Management delle Isituzioni Pubbliche -  Egea, Milano 2009) secondo il quale si possono determinarte contrasti per la coincidenza delle funzioni legate alla proprietàù e alla committenza, infgatte se come proprietario l'ente locale cercherà di massimizzare il rendimento finanziario  e patrimonuiale dell'azienda, come committente cercherà di massimizzare i benefici per i cittadini-utenti, minimizzando il loro esborso diretto o indiretto. Molto innteressante non c'è che dire, ma credo che sia una questione del tutto teorica. credo che non privilegieranno mai il profitto: nel DNA degli amministratori pubblici c'è la ricerca del consenso non il propfitto. In ogni caso la non ortimizzazione della redditività dell'azienda è un danno per i cittadini quindi indirettamente è un alemento penalizzante, ma appunto, indirettamente e quindi gli amminisatratori, nella stragrande maggioranza, ignoreranno questo problema.  Per evitare difficoltà sarebbe giusto che gli Enti Locali alienassero i beni che costituiscono il patrimonio immobiliare e strumentale delle aziende. I proprietari privati non cadrebbero negli stessi errori.

Nel cap. 4 c'è un'analisi degli elementi che caratterizzano i contratti di servizio già stipulati tra enti committenti e ASP. Si tratta di 17 ASP e 89 Comuni. Di questi solo 57 hanno stipulato un contratto di servizio con la propria ASP.
Nel caso poi in cui in un distretto operino due ASP si è osservato che, di fatto, queste si sono spartite i contratti. Ciò sembra giustificato dal fatto che si proviene da una situazione di forte radicamento della singola azienda (prima IPAB) nel suo proprio territprio.

OMbre e luci... vedremo fra qualche tempo!


 

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