Da sinistra:
Carlo Gobbi
Tiziana Cravedi
Renato Dapero
Sabrina Belardinelli
Mara Caminati
Fabio Vidotto
Marianna Totta Nido
A Verona nella mattinata del 27 maggio si è svolto il secondo dei due convegni proposti da ANOSS
Si è trattato di un incontro centrato sul problema dell’integrazione rivolto a tutte le figure: dagli OSS agli IP, ai Professionals del settore socio-sanitario, ai medici di struttura, ai coordinatori e ovviamente ai Responsabili di Nucleo dalla cui figura specificamente trae origine l’idea stessa del convegno che infatti reca il titolo “Responsabile di Nucleo: un ruolo determinante per l’integrazione professionale in RSA/Casa Protetta”
OBIETTIVI E TEMI DEL CONVEGNO
Al centro del servizio socio-sanitario c’è la persona umana come entità unica e inscindibile da rispettare e valorizzare.
I servizi residenziali rivolti ad anziani fragili sono sempre più complessi spaziando dall’aiuto alle attività quotidiane, ad attività occupazionali, ricreative culturali, all’assistenza medica, infermieristica e riabilitativa. Obiettivo: il miglioramento o il mantenimento dello stato di salute e di benessere dell’anziano.
L’equipe di cura deve seguire un processo decisionale in cui le informazioni vengono condivise fra i membri che hanno competenze diverse e ciò pone in evidenza il bisogno di integrazione che, come sempre e ora più di prima, deve essere visto come un obiettivo in perenne sviluppo e non come un datro acquisito.
Non si può scindere la sfera sociale da quella sanitaria ed è quindi indispensabile per la corretta esecuzione del piano assistenziale l’opera di coordinamento dell’equipe.
Il Responsabile di Nucleo garantisce circolazione delle informazioni, sintesi delle decisioni e riscontro sui risultati, quindi ha un ruolo determinante per l’integrazione e gli sono richieste competenze tecniche, gestionali e comunicative.
Nel convegno seminario sono intervenuti diversi relatori portando un significativo contributo alla disamina del complesso problema proposto.
Chairman del convegno è stato Renato Dapero (Presidente ANOSS Sez. Emila Romagna e vicepresidente nazionale)
Si sono susseguiti poi i relatori nell’ordine indicato con gli argomenti loro assegnati dal programma e riportati sotto
Carlo Gobbi (Coordinatore Casa Protetta Albesani di Castelsangiovanni -PC)
“Il Responsabile di Nucleo e il suo ruolo di coordinamento in una corretta esecuzione del PAI”
Fabio Vidotto (Docente e formatore – Presidente Studio Vega – Treviso)
“I sistemi di valutazione e classificazione come strumenti per il coordinamento”
Sabrina Belardinelli (Formatrice e Valutatrice Regione Umbria – Presidente Green Sisteme – Panicale -PG)
“Gli elementi oggettivi di qualità in un sistema organizzativo fondato sull’integrazione professionale”
Cravedi Tiziana (Medico di struttura – Dirigente medico – Albesani Castelsangiovanni PC)
“Il medico di struttura nel processo di cura tra responsabilità individuali e integrazione”
Marianna Totta Nido (Respopnsabile attività infermieristiche – Casa Protetta Vittorio Emanuele - Piacenza)
“Definizione e rispetto dei ruoli alla base della cultura dell’integrazione”
Mara Caminati (RAA – Casa Protetta Albesani – Castelsangiovanni – PC
“LO sviluppo professionale del Responsabile di Nucleo: una linea per la sua formazione”
Il convegno si protratto fino alle ore 13,30 con una costante e attenta partecipazione del pubblico che è stato molto numeroso.
Dobbiamo ricordare, infatti, che questo convegno ha riscosso un successo di pubblico notevole tanto che per poter accogliere tutti gli iscritti abbiamo dovuto chiedere di aprire l’Auditorium Verdi della Fiera che è lo spazio di maggiori dimensioni disponibile. Abbiamo avuto oltre duecentocinquanta presenze e ciò ha rappresentato un momento di grande soddisfazione per noi. Non solo abbiamo avuto conferma dell’interesse per la nostra proposta formativa ma abbiamo in questo modo lanciato la nostra immagine come associazione capace di promuovere l’organizzazione di importanti eventi a livello nazionale e ciò costituisce la premessa per i successivi sviluppi auspicati. (che ben difficilmente si realizzerebbero senza idee e senza sponsor..!) Se è vero che le sponsorizzazioni alle associazioni funzionano come quelle televisive, sulla base dell’audience, allora vogliamo sottolineare che in questo caso abbiamo realizzato un evento con un ascolto che è andato ben oltre ogni più rosea aspettativa coinvolgendo operatori di tutti i livelli professionali e provenienti da tutte le regioni d’Italia.
Un’altra particolarità che non possiamo sottacere è che ben 5 dei 7 relatori erano piacentini, quindi è stato anche un momento di “esportazione” del know how del nostro territorio. E un momento di successo; quindi, a dispetto della distanza dal centro culturale della nostra Regione, si è dimostrato che nei servizi sociali la nostra provincia non è seconda a nessuno, anzi..!
Si è trattato di un incontro centrato sul problema dell’integrazione rivolto a tutte le figure: dagli OSS agli IP, ai Professionals del settore socio-sanitario, ai medici di struttura, ai coordinatori e ovviamente ai Responsabili di Nucleo dalla cui figura specificamente trae origine l’idea stessa del convegno che infatti reca il titolo “Responsabile di Nucleo: un ruolo determinante per l’integrazione professionale in RSA/Casa Protetta”
OBIETTIVI E TEMI DEL CONVEGNO
Al centro del servizio socio-sanitario c’è la persona umana come entità unica e inscindibile da rispettare e valorizzare.
I servizi residenziali rivolti ad anziani fragili sono sempre più complessi spaziando dall’aiuto alle attività quotidiane, ad attività occupazionali, ricreative culturali, all’assistenza medica, infermieristica e riabilitativa. Obiettivo: il miglioramento o il mantenimento dello stato di salute e di benessere dell’anziano.
L’equipe di cura deve seguire un processo decisionale in cui le informazioni vengono condivise fra i membri che hanno competenze diverse e ciò pone in evidenza il bisogno di integrazione che, come sempre e ora più di prima, deve essere visto come un obiettivo in perenne sviluppo e non come un datro acquisito.
Non si può scindere la sfera sociale da quella sanitaria ed è quindi indispensabile per la corretta esecuzione del piano assistenziale l’opera di coordinamento dell’equipe.
Il Responsabile di Nucleo garantisce circolazione delle informazioni, sintesi delle decisioni e riscontro sui risultati, quindi ha un ruolo determinante per l’integrazione e gli sono richieste competenze tecniche, gestionali e comunicative.
Nel convegno seminario sono intervenuti diversi relatori portando un significativo contributo alla disamina del complesso problema proposto.
Chairman del convegno è stato Renato Dapero (Presidente ANOSS Sez. Emila Romagna e vicepresidente nazionale)
Si sono susseguiti poi i relatori nell’ordine indicato con gli argomenti loro assegnati dal programma e riportati sotto
Carlo Gobbi (Coordinatore Casa Protetta Albesani di Castelsangiovanni -PC)
“Il Responsabile di Nucleo e il suo ruolo di coordinamento in una corretta esecuzione del PAI”
Fabio Vidotto (Docente e formatore – Presidente Studio Vega – Treviso)
“I sistemi di valutazione e classificazione come strumenti per il coordinamento”
Sabrina Belardinelli (Formatrice e Valutatrice Regione Umbria – Presidente Green Sisteme – Panicale -PG)
“Gli elementi oggettivi di qualità in un sistema organizzativo fondato sull’integrazione professionale”
Cravedi Tiziana (Medico di struttura – Dirigente medico – Albesani Castelsangiovanni PC)
“Il medico di struttura nel processo di cura tra responsabilità individuali e integrazione”
Marianna Totta Nido (Respopnsabile attività infermieristiche – Casa Protetta Vittorio Emanuele - Piacenza)
“Definizione e rispetto dei ruoli alla base della cultura dell’integrazione”
Mara Caminati (RAA – Casa Protetta Albesani – Castelsangiovanni – PC
“LO sviluppo professionale del Responsabile di Nucleo: una linea per la sua formazione”
Il convegno si protratto fino alle ore 13,30 con una costante e attenta partecipazione del pubblico che è stato molto numeroso.
Dobbiamo ricordare, infatti, che questo convegno ha riscosso un successo di pubblico notevole tanto che per poter accogliere tutti gli iscritti abbiamo dovuto chiedere di aprire l’Auditorium Verdi della Fiera che è lo spazio di maggiori dimensioni disponibile. Abbiamo avuto oltre duecentocinquanta presenze e ciò ha rappresentato un momento di grande soddisfazione per noi. Non solo abbiamo avuto conferma dell’interesse per la nostra proposta formativa ma abbiamo in questo modo lanciato la nostra immagine come associazione capace di promuovere l’organizzazione di importanti eventi a livello nazionale e ciò costituisce la premessa per i successivi sviluppi auspicati. (che ben difficilmente si realizzerebbero senza idee e senza sponsor..!) Se è vero che le sponsorizzazioni alle associazioni funzionano come quelle televisive, sulla base dell’audience, allora vogliamo sottolineare che in questo caso abbiamo realizzato un evento con un ascolto che è andato ben oltre ogni più rosea aspettativa coinvolgendo operatori di tutti i livelli professionali e provenienti da tutte le regioni d’Italia.
Un’altra particolarità che non possiamo sottacere è che ben 5 dei 7 relatori erano piacentini, quindi è stato anche un momento di “esportazione” del know how del nostro territorio. E un momento di successo; quindi, a dispetto della distanza dal centro culturale della nostra Regione, si è dimostrato che nei servizi sociali la nostra provincia non è seconda a nessuno, anzi..!
La foto del pubblico
Fiera di Verona - Auditorium Verdi
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