I "ritratti" dei professionisti, la sezione "Giochi" e molto altro da scoprire
Di Giulia Dapero
Siamo
giunti al secondo numero di CARE Magazine,
ideata e prodotta da Editrice Dapero,
casa editrice che – attraverso pubblicazioni, seminari e corsi formativi – vuole
favorire il dialogo tra tutti i
professionisti impegnati nella cura di persone anziane e disabili. Alla base di
questo scopo risiede l’idea che una migliore comunicazione sia fondamentale per
prevenire e per ridurre lo stress che può sorgere nel lavoro di cura, ma anche
per sentirsi veramente appartenenti a un gruppo e a una cultura condivisa,
fondata su princìpi di solidarietà. Una rivista che si dedica in modo specifico
a un settore, e che è diffusa in tutta Italia, è senz’altro elemento
indispensabile per mettere in relazione i lavoratori di realtà diverse, di
strutture che si collocano in regioni differenti. Questo è lo spazio per
raccontare le proprie esperienze e per scoprire quelle dei colleghi lontani,
per divulgare le proprie ricerche e per restare informati sugli incontri
rilevanti del settore ai quali non si può rinunciare.
Abbiamo da
un lato gli stessi professionisti che lavorano in luoghi diversi e dall’altro professionisti
differenti che operano in uno stesso contesto: tutti devono poter entrare in
relazione e conoscersi meglio, per meglio collaborare. Per questo abbiamo
deciso di introdurre i «ritratti»
dedicati alle figure rilevanti che agiscono nei nostri servizi sociosanitari.
Su questo numero, in particolare, parleremo del Terapista Occupazionale, a cui dedichiamo sia un articolo di
carattere teorico (p. 14, sezione «Studi»),
sia un resoconto di un’esperienza della terapista occupazionale Michela Monda, basata
sull’«ascolto sottile» (p. 36,
sezione «Esperienze»). Va detto che
l’articolo teorico è stato costruito a partire da un’intervista ad Angelo
Bottini, che ha rappresentato la categoria dei T.O. nel Talk Show realizzato al Meeting
delle Professioni di Cura, il 20 Aprile scorso. Ci riserviamo di trattare
volta per volta tutte le figure rilevanti, perché nostro obiettivo è poter dare voce a chi ogni giorno lavora con
passione e competenza: è ora di affermare e di comunicare al mondo il ruolo
sociale delle professioni di cura.
Da questo
numero, infine, c’è una novità per CARE
Magazine: la sezione «Giochi». Troverete
cruciverba, sudoku, rebus e altri rompicapo, volutamente inseriti nelle pagine
centrali della rivista, in modo che possiate staccarle e utilizzarle per far
giocare gli anziani durante le ore ricreative e di animazione. Questo per
rendere utile nell’immediato la rivista e per dimostrare che anche un semplice Magazine può migliorare in modo
tangibile e diretto la qualità del vivere delle persone e di chi di loro si
prende cura. Un doveroso ringraziamento va all’azienda Ol’Boys di Treviso, con
la quale abbiamo condiviso l’obiettivo e dalla quale abbiamo ricevuto il
materiale che trovate nella sezione «Giochi».
COSTO ABBONAMENTO ANNUALE €15
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Per saperne di più su CARE Magazine visita il nostro sito
www.editricedapero.it (sezione "riviste").
Potrai sfogliare online il numero di Marzo.
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