martedì 29 marzo 2016

Il perineo: questo sconosciuto. Una nuova cultura per la prevenzione dell’incontinenza urinaria femminile

Il perineo o pavimento pelvico, di cui spesso viene ignorata l’esistenza, partecipa come poche altre parti del corpo a tutte le attività della nostra vita. Forze non sempre benevole, legate a ciò che facciamo ogni giorno (in casa, in palestra, nel tempo libero) possono, se non contrastate adeguatamente, causargli lesioni, danni e fastidi. Nelle diverse fasi della vita della donna, alcuni eventi particolari, come la gravidanza, il parto e la menopausa possono essere causa di alterazioni sia dell’anatomia che della funzione del pavimento pelvico.
Le donne entrano in contatto per la prima volta con le funzioni del perineo durante la gravidanza e ancor più durante e dopo il parto. Dopo tali eventi la sensazione è quella di un perineo che non sostiene e che causa un senso di insicurezza e di instabilità. Successivamente, con la menopausa, in seguito ai cambiamenti ormonali, possono insorgere sintomatologie legate a un’iniziale insufficienza dei muscoli del pavimento pelvico, con la percezione di una difficoltà a gestire la chiusura degli sfinteri.
Un’efficace e specifica attenzione nei confronti del perineo, permette innanzitutto di prevenire ed eventualmente di curare le alterazioni delle sue funzioni, che si possono manifestare attraverso disturbi della sfera sessuale, attraverso l’incontinenza urinaria ed attraverso il prolasso delle strutture genitourinarie e intestinali. Una rieducazione del perineo permette alla donna di riacquistare forza sul piano fisico e di sentirsi più sicura sul piano psicologico.
Riuscire a comunicare in maniera rapidamente comprensibile informazioni e consigli sulla gestione del nostro corpo – in particolare quando si tratta dell’apparato genitourinario –  non è sempre semplice e richiederebbe un maggior impegno di tutti gli operatori sanitari. In questo caso fare prevenzione significa cambiare un certo tipo di cultura, e insegnare già alle “nuove madri” a superare i preconcetti nei confronti di questa parte del loro corpo e a passare alle loro figlie un concetto di salute globale; dove per “salute” non si intende soltanto quella fisica, ma anche quella psicologica, emotiva e soprattutto affettiva.
Per queste ragioni tratteremo anche tale tema al Meeting delle Professioni di Cura, in un workshop accreditato ECM per la professione di infermiere, psicologo, ostetrica, fisioterapista e medico.

Il 20 Aprile 2016, dalle ore 14 alle 18:
“B-07 Il perineo: questo sconosciuto. Come prevenire l’incontinenza urinaria femminile”

Il workshop sarà occasione di confronto tra professioni che studiano le funzioni del perineo e che dovrebbero lavorare in équipe multiprofessionale, per meglio comprendere e attuare appropriati percorsi di cura. Attraverso questo momento formativo si vuole raggiungere un elevato livello d’informazioni tecniche e teoriche, affinché il perineo e il problema dell’incontinenza siano conosciuti in tutta la loro complessità. Durante l’evento, previa descrizione di anatomia e fisiologia del perineo, sarà data particolare attenzione alla problematica dell’incontinenza nella persona anziana e al ruolo del diaframma e della postura in relazione al tema descritto. Il corso ha una durata complessiva di 4 ore (3 crediti ECM) e interverranno:

* Luigina Baistrocchi Allodi (Ostetrica, AUSL di Parma, Presidente AVI Emilia Romagna) – introduce  e modera
La prevenzione dell’incontinenza urinaria femminile
* Enrica Bertola (uroginecologa, AUSL di Parma)
Il mistero del perineo, funzioni e cenni anatomo-fisiologici. Come diagnosticare disabilità perineali
* Giulia Freschi (fisioterapista)
Il ruolo della postura e la consapevolezza respiratoria in relazione alla prevenzione delle disabilità perineali
* Manila Massari (psicopedagogista)
Ricaduta dell’incontinenza urinaria femminile nella vita relazionale e affettiva della donna

Per info e iscrizioni: www.editricedapero.it
info@editricedapero.it
Posti accreditati limitati

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