C-04
La qualità del sonno e le scale di valutazione: uno studio multicentrico [4
crediti]
Il sonno delle persone ricoverate, sia in strutture
per acuti, sia per la riabilitazione, sia nelle lungodegenze, è un “problema”:
l’istituzionalizzazione determina un cambiamento nelle loro abitudini e nella
loro criobiologia (cicli circadiani, infradiani, circannuali), con conseguente
aumento del rischio di “cattivo sonno” (alterazioni sonno-veglia, insonnia,
ipersonnia, parasonnie). Il problema è spesso sottovalutato dal personale
sanitario, che lo affronta talvolta in modo “superficiale” e senza adottare
misure personalizzate per ogni degente. Il bisogno di sonno e riposo costituisce uno dei
bisogni essenziali nella vita di ogni individuo, dalla cui soddisfazione
dipende la sua sopravvivenza. La perdita della sua continuità nelle ore
notturne, indipendentemente dalla causa, determina una compromissione dello
stato generale di salute, con alterazione della riparazione tissutale
particolarmente importante.
Lo
studio che si presenterà al Meeting
delle Professioni di Cura di Piacenza nasce da due precedenti ricerche sui
disturbi del sonno su utenti ospitati presso Case di Riposo del Piacentino e su
pazienti colpiti da ictus e ricoverati in ospedali per acuti di Roma. Nella
mattinata del 21 aprile si andrà a elaborare il campione di pazienti e il loro
stato in termini di patologie, età, reparti di ospedale per acuti e strutture
quali una CRA e una struttura riabilitativa, al fine di evidenziare le diverse
problematiche di sonno emerse durante tutta la fase della ricerca.
Attraverso
questi studi si evincerà che molti fattori – come frequenti interazioni
assistenziali notturne dove la predisposizione fisiologica verso il sonno è più
elevata – possono sottoporre i pazienti a un alto rischio di un’alterazione del
sonno, cosi come il dolore, le luci, i rumori e lo stress contribuiscono ad
alterare il riposo dei pazienti. La ricerca svolta a Roma
presso l’Ospedale S’Eugenio, il San Giovanni Battista e a Piacenza nell’istituto
per anziani Emilio Biazzi, si baserà sull’utilizzo di diverse scale di
valutazione del sonno. La qualità del sonno prima dell’ingresso in una
struttura verrà misurata con la (PSQI) Pittsburg
Quality Index Scale, la qualità del sonno durante la degenza con la Scala Biazzi
2.0, eventuali disturbi di sonno correlati in strutture con l’Athem Insomnia Scale.
Il workshop proposto dal Corso di laurea in Infermieristica dell’Università di Roma Tor Vergata
e dall’Istituto Emilio Biazzi di
Castelvetro Piacentino, sarà accreditato ECM e si svolgerà presso il
quartiere fieristico di Piacenza in data 21/04/2016 a partire dalle ore 08.30.
Avrà una durata di 4 ore e 30 minuti e renderà il partecipante in grado di: 1)
misurare attraverso alcuni strumenti il rischio di cattivo sonno; 2)
riconoscere le principali cause di cattiva igiene del sonno; 3) rilevare le abitudini
del sonno; 4) rilevare l’andamento del sonno; 5) identificare i motivi del “cattivo
sonno”; 6) identificare i punti di debolezza della Scala Biazzi 2.0 sul rischio
di “cattivo sonno”, evidenziando gli item della Scala Biazzi 2.0 che risultino
non perfettamente adeguati.
D-04 L’infermiere
nelle CRA dell’Emilia Romagna: tra domanda e offerta [3 crediti]
Il 21 aprile 2016 presso il Meeting delle Professioni di Cura di Piacenza si svolgerà, dalle
ore 14.00, un workshop accreditato ECM per avviare un confronto sul tema del “ruolo
dell’infermiere che opera all’interno delle strutture socio sanitarie”, con gli
operatori professionali e tecnici, con i gestori, con gli Enti Locali, con i
politici. Si aprirà ricordando l’esperienza del vissuto degli infermieri che
operano all’interno delle Casa Residenza per Anziani attraverso l’esposizione
di dati già presentati nel 2014 dal Coordinamento IPASVI RER relativi a una ricerca
da loro stessi condotta su tutto il territorio regionale. La seconda parte del
corso offrirà ai presenti gli esiti di diverse migliaia di schede di nursing
allora somministrate e compilate e oggi elaborate definitivamente da alcuni
Collegi IPASVI Provinciali dell’Emilia Romagna. Questo
studio vuole alla fine, così, dare spunto alla riflessione sulle attività
infermieristiche specifiche delle Cra; sull’offerta regionale rispetto la
domanda attraverso i bisogni assistenziali rilevati. Alla luce dei cambiamenti
socio demografici della Regione e dei bisogni assistenziali degli ospiti delle
Cra, la nuova organizzazione,
secondo il DGR 514/09 - accreditamento delle strutture socio sanitarie, è
quindi sinonimo di qualità in termini di assistenza infermieristica? Quali
aspetti positivi e quali invece negativi? Destinatari
di questo wotkshop saranno i Direttori, Coordinatori responsabili di struttura,
Operatori sociali e sanitari che svolgono assistenza presso le strutture sociosanitarie,
Committenti e Gestori oltre che Oss, Raa, animatori e studenti delle Lauree Sanitarie.
Se vuoi iscriverti a questi due corsi ECM vai al sito www.editricedapero.it, alla sezione "Meeting" e compila la scheda di iscrizione direttamente online o a manualmente (al fondo della locandina) e inviala per fax al numero 0523.780225 o scansionata per mail a info@editricedapero.it.
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